TRIO CONCERTANTE (2005)


Il mio Trio Concertante risale al 2005 è rappresenta uno dei miei primi lavori. Esplicitamente voluto dal committente in un linguaggio tonale, vuole rappresentare un tentativo neo-classico di rivisitazione della tradizione. I temi usati sono presi in prestito dalla tradizione e sono rivisti in chiave personale utilizzando a volte tecniche moderne, in particolare si può cogliere questo aspetto negli ultimi due tempi.

CORALE PER IL GIUBILEO (2000)


Mi è stato commissionato dal convento delle “Carmelitane scalze” di Bethlehem ed è divenuto col tempo l’inno ufficiale di quel monastero. Il testo è una lode tratta dalla liturgia delle ore risalente al 1200-1300. Scritto per coro a 4 voci senza accompagnamento, il Corale per il Giubileo è la mia prima commissione ufficiale.



WHISTLING ON THE ROAD


Commissionatomi dal “Quartetto Italiano di Clarinetti” è un divertente brano giocato sulla ripetitività melodica e ritmica ed costruito su due soli accordi.



VALÉRIE (HOMMAGE À BRAHMS) (2003)

Prende in prestito un celebre tema Brahmsiano che viene sviluppato in una nuova veste. L'uso della cellula motivica di terza viene usata in maniera parossistica diventando struttura portante dell'intero brano che si sviluppa sino a toccare i confini dell'atonalità. Questo brano è stato molto apprezzato da Ennio Morricone il quale mi ha personalmente telefonato per congratularsi con me.

Costellazioni:


12 brani ispirati alle costellazioni. Gli intervalli che formano la serie rispecchiano geometricamente la collocazione delle stelle nella volta celeste seguendo il criterio che due stelle vicine formano un intervallo piccolo, mentre le stelle più lontane ne formano uno più grande (vedi disegno interno).

Composizione finalista al concorso Francesco Agnello 2017 (Roma) presidente di giuria Ennio Morricone.


Genesi


Genesi è un brano che simboleggia la nascita primordiale del tutto intesa, dal mio punto di vista, anche come rinascita personale dalle proprie sofferenze. E’ un viaggio all’interno di un mondo sonoro fatto di armonie dense e contrapposizioni orchestrali cicliche che trovano pace e un senso formale nel finale. L’idea primordiale dell’inizio (genesi) ritorna, ma questa volta prende una nuova strada affidandosi al “solo” intimo di una tromba. Questa trova però il coraggio di lanciarsi verso l’alto invitandoci simbolicamente a fare noi lo stesso con le nostre catene personali. Genesi è stato un lungo lavoro di circa un anno ed è dedicato al mio maestro Paul Glass.

In my opinion, Genesi is a song that symbolises the primordial birth, and also a personal rebirth from my own suffering. It is a trip to the center of a world of sound, comprised of full harmonies and cyclical orchestral counterparts that find a formal peace at the end. The primordial idea at the beginning (genesis) returns, but this time it takes a new path entrusting itself to the intimate “solo” of a trumpet. It then find the courage to release itself high, inviting us symbolically to do the same and to release ourselves from our personal chains. Genesi has been a long project and represents about one year of work. It is dedicated to my teacher, Paul Glass.